Chi svolge con passione e competenza una professione come la nostra sa perfettamente che, al giorno d’oggi, la mera conoscenza tecnica di un prodotto non basta. 

Trent’anni fa forse, le aspettative nei confronti di un rivenditore erano diverse: le persone che avevano esigenza di comprare un lampadario da appendere in sala si rivolgevano al titolare di un’attività commerciale, spesso individuale o al massimo a conduzione familiare, per avere un consiglio e poi operare una cernita tra uno o due, forse tre modelli diversi. E nella maggior parte dei casi, la visita al negozio si concludeva con l’acquisto del lampadario e la soddisfazione del cliente, oltre che del negoziante.

L’esperienza di acquisto

L’ausilio di Internet ha consentito la diffusione rapida e sommersiva di informazioni, di ogni genere. Il mercato è cambiato. In rete si può trovare tutto quello che si desidera e anche quello che ancora non si conosce. Le persone sono molto più attente, più informate ed esigenti. Quando contattano un rivenditore spesso hanno già navigato sul web e si sono già fatti un’idea di quello che stanno cercando e che vorrebbero trovare.

Tuttavia, quello che internet non è ancora in grado di fare è sostituirsi alla competenza e all’esperienza di chi da anni opera nel settore, e si confronta quotidianamente con i desideri e le emozioni delle persone. Orientare un cliente nella scelta di un articolo, piuttosto che di un altro, non è mai banale. 

Sono molte le variabili che devono essere tenute in considerazione. Un articolo può essere considerato un buon prodotto in sé per sé, se valutato in termini di prestazioni, di qualità dei materiali, di durata, di impatto ambientale ma rivelarsi totalmente inadatto perchè sia inserito in un  contesto non ottimale, rispetto a quello per cui era stato ideato. Accade quando per ragioni oggettive di spazio, volumi e metrature o anche per questioni di stile, risulti stonare rispetto all’insieme. 

Quando un cliente si rivolge al nostro store per avere un consiglio su quale tipo di lampadario sia preferibile acquistare, non ci limitiamo alla presentazione dei singoli prodotti e alla descrizione della loro scheda tecnica, ma cerchiamo di comprendere assieme alla persona, in quale tipo di ambiente dovrà inserirlo, quale tipo di esigenza il prodotto dovrà soddisfare e quale è lo stile generale adottato.

Si tratta di illuminare la abitazione o il luogo di lavoro? il soggiorno? Oppure la zona notte? Qual’è la metratura della stanza in cui verrà collocato? Di che colore sono le pareti e i pavimenti?qual’è lo stile d’arredo?

Scegliere un lampadario, da dove partire? 

1. La funzione

Prendiamo in considerazione l’illuminazione di una abitazione, anche se le indicazioni che forniamo sono tendenzialmente valide anche per l’ambiente di lavoro o lo studio.

A seconda delle esigenze che miriamo a soddisfare, potremmo optare per formati e dimensioni assai diversi tra loro, ogni articolo è stato progettato per rispondere a specifici bisogni, espressi da coloro che vivono in quell’ambiente. Precedentemente abbiamo visto come illuminare una stanza per bambini, ma per ogni ambiente possiamo optare per un’illuminazione differente.

Avremo infatti un’illuminazione “funzionale”, se è studiata per agevolare lo svolgimento di una data attività in un determinato ambiente, è il caso della luce mirata al banco di lavoro o al piano cottura. Oppure si può optare per un’illuminazione “d’accento” per accentuare alcuni dettagli presenti nell’ambiente, quali quadri, arazzi, sculture o altro.

2. La proporzione

Principio fondamentale per guidarci nella scelta del lampadario più adatto è la proporzionalità tra metratura della stanza e dimensioni dell’oggetto illuminante, non c’è è niente di peggio di un piccolo lampadario in una grande stanza, così come un enorme lampadario in una modesta metratura.

Quindi, dovremo innanzitutto disporre di informazioni relative alle dimensioni della stanza in cui vogliamo appenderlo affinché sia sempre inserito l’oggetto giusto per il contesto di riferimento. Vediamo alcuni parametri utili.

1. Un lampadario dovrà avere un diametro non superiore ai 40 cm, in una stanza di circa 10 mq;
2. Qualora l’ambiente abbia dimensione di 20 mq, il diametro potrebbe arrivare ai 50 cm;
3. Per ampiezze superiori ai 20 mq, possiamo optare per diametri importanti che raggiungono anche i 60 cm.

3. L’altezza

Normalmente si consiglia di lasciare almeno 2,15 m tra il lampadario, considerato nella sua parte inferiore, ed il pavimento, questo per permettere all’oggetto di proiettare la propria forza luminosa, ma anche per esigenze di praticità e libertà di movimento per gli abitanti della casa. Per soffitti bassi sarà da privilegiare la scelta di plafoniere o lampade che si sviluppano in senso orizzontale. 

Discorso a parte per i lampadari affissi sopra il tavolo da pranzo, per i quali la distanza dal piano sarà nettamente inferiore.

4. La potenza d’illuminazione

Per decidere quale sia il prodotto per l’illuminazione ideale occorre soffermarci anche sul concetto di watt e lumen. 

I watt misurano la potenza utilizzata, la quantità di energia consumata da una lampada. 

Il lumen invece considera il flusso luminoso, la quantità di luce emessa da una lampada. Quindi maggiore sarà il numero di lumen e maggiore sarà la luminosità della lampada. Solitamente possiamo reperire informazioni sul lumen direttamente sulla confezione delle lampadine. 

Una buona lampada LED raggiunge un minimo di 60 lumen e può arrivare ad un massimo di 90/100 lumen, considerando la misura espressa in lux (= lumen per metro quadrato), possiamo dire che per una stanza come la cucina, possono essere necessari dai 200 ai 500 lux; per un bagno dai 100 ai 150 lux; per una camera dai 50 ai 150 lux.

Ricordiamo che l’intensità della illuminazione varia in rapporto all’effetto che desideriamo creare in un determinato spazio, pertanto, prima di decidere in base ai parametri indicati, è opportuno fermarsi a riflettere sull’atmosfera che vogliamo ottenere.

5. I colori nella stanza

Altra informazione interessante da acquisire è relativa al tipo di colore predominante presente nella stanza, sia nella pavimentazione che nelle pareti, teniamo a mente che più i colori sono scuri, più hanno l’effetto di catturare la luce. 

Occorre poi considerare se il pavimento scuro sia lucido o comunque, quando posato, abbia un effetto riflettente, oppure se sia opaco, la potenza luminosa del lampadario andrà calibrata anche in considerazione di questi fattori.

6. Lo stile d’arredo

Quando si entra in una stanza, è importante che ci arrivi una sensazione di benessere e di armonia, infatti se adottiamo lo stile country per il nostro arredo, interno ed esterno alla casa, è importante rispettarne i canoni anche nella scelta degli oggetti per l’illuminazione, via libera a componenti in legno, in ceramica, a ferro battuto o alle colorazioni shabby.

Se amiamo uno stile più moderno e contemporaneo, troveremo molteplici soluzioni in metallo satinato oppure lampadari cromati, dalle linee pulite e geometriche. Ottime soluzioni le strisce a parete LED che conferiscono importanza ai volumi oppure lampadari con dettagli in metallo, in legno, o vetro trasparente, per uno stile industriale.

Per maggiori informazioni, consigli tecnici o per una consulenza mirata al vostro progetto di lighting design, non esitate a contattarci. 

Saremo lieti di accompagnarvi nella scelta delle lampade più adatte alle vostre esigenze!