Se avrete occasione di passare da Milano da qui al 12 settembre, vi consigliamo di recarvi alla XXI Triennale Esposizione Internazionale Milano 2016 dal titolo “21st Century. Design After Design”, e più in particolare, vi suggeriamo di visitare il Triennale Design Museum, in viale Alemagna, 6, dove è allestita la mostra “W. Women in Italian Design”.

Tra i numerosi oggetti di design luminoso, spicca la lampada da tavolo “Ciclope”, presentata la prima volta in occasione della Milano Design Week 2012, realizzata da Orietta Ceccato e Maristella Aloia e prodotta da Ilide (Italian Light Design –www.ilide.it), che è stata scelta come simbolo del design al feminile.

Parliamo, innanzitutto, delle creatrici.

Orietta Ceccato è piemontese di nascita e vive a Trino, un piccolo paese della provincia di Vercelli ma le sue doti artistiche nel campo della danza la portano da sempre a viaggiare in tutta Italia e all’estero. Dopo essersi affermata nel campo della danza come ballerina, insegnante e coreografa, decide di rivolgere le sue competenze artistiche verso l’affascinante mondo del design. Nel 2005 frequenta un corso di Interior Designer e ne esce con un diploma di II livello con il massimo dei voti, quindi prosegue il suo percorso di studio seguendo, nel 2009, un corso di specializzazione in Progettazione di Interni (con modellazione 3D) riscuotendo ottimi risultati sia in campo grafico che progettuale. Nette e spiccate sono le sue capacità creative nel mondo del design che la portano alla ricerca dell’essenza, del bello e della forma. Grazie alla sua importante esperienza in campo artistico e arricchita dagli innumerevoli viaggi, la sua progettualità è caratterizzata dalla pulizia delle linee e dallo spiccato gusto estetico.

Maria Stella Aloia, invece, nasce nel 1974 a Gioia del Colle (BA) e si laurea in Architettura a Pescara con una tesi in restauro. Guidata dalla passione per il disegno e la grafica segue dei corsi che le consentono di approfondire le sue conoscenze nel disegno tecnico assistito, in grafica e modellazione 3d conseguendo attestati e qualifiche. La sua voglia di sperimentare la porta, poi a cimentarsi anche nel campo dell’arredamento e del design.

Il connubio di queste due personalità ricche di talento e passione sfocia nella creazione della lampada “Ciclope” , sintesi tra design contemporaneo e produzione artigianale di altissimo livello, che è quindi frutto dall’intreccio di cultura, arte e amore per questa terra da nord a sud e questo suo cuore profondamente mediterraneo la rende un oggetto dal design estemporaneo e lontano da ogni confine geografico. Si tratta di una lampada da tavolo compatta e dalle forme sinuose e l’occhio luminoso, in vetro di Murano, è alimentato da un LED che può garantire fino a 300 lumen con un consumo di soli 3W. Il cavo della lampada si avvolge morbidamente intorno al corpo che a sua volte accoglie e posiziona l’occhio luminoso e così, con un semplice gesto, è possibile estrarre l’occhio di Ciclope per avvicinarlo a sé o disporlo in diverse configurazioni.

L’originale peculiarità di risiede nella ricerca di una forma che nasce dalla voglia di far maneggiare la lampada. Da sottolineare, poi, che i primi quattro prototipi sono stati realizzati interamente a mano in ceramica di Nove.

 

Riassumendo, “Ciclope”, non è solamente una semplice fonte di luce, ma un oggetto iconico dal forte impatto visivo, capace di catturare l’attenzione e trasformare la luce in emozione.