Probabilmente se stai leggendo questo articolo è perché stai cercando informazioni su come rendere accogliente e funzionale lo spazio in cui studi o lavori.

Molte persone, negli ultimi mesi, hanno avuto necessità di allestire presso la propria abitazione uno spazio da dedicare allo studio, alle videolezioni dei propri figli o al proprio lavoro, considerando l’esplosione del fenomeno dello smart working o lavoro agile che ha interessato migliaia di lavoratori, operanti in svariati settori.

Il lavoro agile, svolgendosi principalmente dalla propria abitazione, ha portato molti a dover fare i conti con una riorganizzazione degli spazi disponibili e all’allestimento delle attrezzature d’ufficio necessarie quali pc, tablet, stampanti, scanner, webcam, applicazioni social e per video conferenze, da tenersi a distanza, on line.

Questa improvvisa condizione di “lavoratori smart” ci ha portato ad acquisire competenze nuove, all’essere al passo con i tempi nell’utilizzo di nuove tecnologie oltre ad affinare la nostra capacità di ristrutturare o riorganizzare gli ambienti di casa, magari ricavando zone lavoro da locali adibiti ad altre funzioni, scegliendo arredi, tessuti e materiali esteticamente piacevoli ma al contempo comodi e funzionali.

Come impostare una corretta illuminazione nella zona studio/lavoro

In questo articolo, vogliamo fornirti alcuni suggerimenti su come impostare una corretta illuminazione nella tua zona studio sia che si tratti dell’ufficio, sia che si tratti semplicemente di uno studio allestito dentro casa, perché è importante prestare attenzione a come si imposterà l’illuminazione generale dell’ambiente e quella particolare del piano di lavoro.

Perché illuminare non deve essere cosa secondaria rispetto alla scelta dell’arredo, delle pitture o dei tessuti: una corretta illuminazione è in grado di apportare vantaggi sia da un punto di vista estetico che da un punto di vista psicologico, oltre che prettamente funzionale, è in grado di valorizzare la bellezza e l’armonia cromatica di una stanza e contribuire a creare l’atmosfera desiderata, così come una scorretta o scarsa illuminazione può spegnerne tutte le potenzialità.

Trattandosi di un ambiente in cui ci dedicheremo alla lettura o al lavoro, sarà determinante la scelta delle luci per garantire il giusto confort visivo, non affaticare la vista e non creare fastidiosi riflessi sullo schermo, sulle pagine dei libri o riverberi sulla scrivania.

Un sistema di illuminazione adeguato, che permetta di evitare “astenopia” ossia affaticamento dei bulbi oculari, prevede anzitutto che vi siano più fonti di luce nella nostra stanza da lavoro: per cui avremo una fonte di luce principale che sarà data da una luce a soffitto, o a sospensione, in grado di generare una luce diffusa in modo omogeneo. Ottima la soluzione della luce fredda a LED orientata verso le pareti o verso il soffitto.

Sarà necessaria inoltre una lampada da tavolo che possa illuminare direttamente la scrivania o eventualmente anche a parete, ad esempio con un faretto da orientare verso la zona lavoro. Questa soluzione consente di risparmiare spazio sul banco.  Può essere un accorgimento utile posizionare il fascio di luce o la lampada nel lato opposto rispetto alla mano che scrive, per evitare creazione di ombre.

Così come la luce andrebbe possibilmente posizionata dal lato opposto rispetto alla finestra, per creare una maggiore uniformità luminosa.

 

Altra possibilità è offerta dalle lampade a terra, che contribuiscono a dare stile alla stanza e a creare atmosfera, specialmente se posizionate a fianco di una poltrona, su cui potrete rilassarvi leggendo un buon libro o sorseggiando una tazza di the…

Evitiamo le luci al neon, troppo deboli e poco accoglienti e prediligiamo sempre, se possibile, l’impiego della luce naturale, sia per l’indubbio risparmio energetico, ma anche per il miglior confort visivo.

Dovendo posizionare la nostra scrivania, cerchiamo di collocarla direttamente sotto la finestra, magari aiutandoci con una tenda -non oscurante- per modulare il fascio luminoso diretto sul piano di lavoro.

Posizionarla lateralmente invece potrebbe portare a fastidiose ombre o riverberi. Se dobbiamo acquistare la scrivania cerchiamo di orientarci verso materiali naturali come legno, evitando il piano di colore bianco laccato.

Passando ai consigli tecnici, prendendo in parte spunto dalla illuminotecnica, ossia dalla disciplina che studia l’illuminazione degli spazi e degli ambienti, ti consigliamo di optare per una temperatura di calore compresa tra valori di 3000 K e 4000 K, ciò per favorire rilassatezza e benessere psico-fisico.

Per quanto attiene invece alla resa cromatica, ossia alla capacità di una luce di mostrare fedelmente i colori e le sfumature –come se fosse illuminata dal sole- consigliamo una resa cromatica (detta anche IRC) superiore a 90.

Per regolare l’intensità luminosa oltre a utilizzare sistemi di oscuramento meccanici come tende, persiane o tapparelle, la tecnologia ha messo a disposizione i cd. dimmer o varialuce: dispositivi elettronici che sono in grado di modulare la luminosità delle lampade a LED, creando luce più intensa o più soffusa a seconda delle esigenze del momento.

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